Venezuela: le sette grandi trasformazioni

Wilfredor, International Airport Santiago Mariño (Foto di CC0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=32789813)

La Repubblica Bolivariana del Venezuela, alla vigilia del percorso elettorale che porterà, nel corso dell’anno, alle elezioni presidenziali, e all’indomani di un vasto processo di partecipazione e deliberazione popolare, ha approvato, lo scorso 26 febbraio, il Piano delle Sette Trasformazioni (7T). Si è trattato, anzitutto, di una applicazione del “potere popolare in azione”, la forma politica costituente del processo rivoluzionario bolivariano: oltre 60 mila assemblee comunitarie, realizzate su tutto il territorio venezuelano, secondo il metodo della Consultazione Dibattito e Azione (CDA), hanno discusso, integrato e finalizzato il piano delle 7T, fino a giungere, appunto, alla sua approvazione definitiva in quello che lo stesso presidente, Nicolás Maduro, ha definito come il motore della costruzione collettiva del socialismo verso lo sviluppo del Paese. La strategia delle 7T, infatti, investe tutti i settori, le sfere economica, politica, sociale, ambientale, della pace e della sicurezza.

Il quadro concettuale è quello delle cosiddette 3R (Resistere, Rinascere e Rivoluzionare) ed esprime l’impegno del Venezuela bolivariano tanto nella resistenza contro l’aggressione statunitense che ha assunto la forma di una vera e propria “guerra economica” (il relatore speciale delle Nazioni Unite sul diritto all’alimentazione, Michael Fakhari, ha recentemente dichiarato che «le misure coercitive unilaterali sotto forma di sanzioni economiche hanno limitato la capacità di attuare i programmi di protezione sociale e di fornire servizi pubblici di base») quanto nell’avanzamento del processo rivoluzionario e bolivariano orientato, com’è noto, in senso socialista. All’interno di questa cornice, viene definita la strategia delle 7T: il dispiegamento dello sforzo produttivo e un nuovo modello di esportazione; l’espansione della dottrina bolivariana nel campo dell’istruzione, della scienza, della cultura; il consolidamento della sicurezza interna; il rinnovamento del modello di protezione del popolo; l’approfondimento della democrazia diretta; il contrasto all’emergenza climatica; la diplomazia bolivariana di pace.

Nel dettaglio, il piano delle 7T si articola nei seguenti elementi:

– Trasformazione economica: modernizzare i metodi e le tecniche di produzione, con l’obiettivo di consolidare la diversificazione economica per creare un nuovo modello di esportazione.

– Piena indipendenza: aggiornare e ampliare la dottrina bolivariana nelle sue dimensioni politiche, culturali, educative, scientifiche e tecnologiche, nel senso della autodeterminazione.

– Consolidamento della pace e della sicurezza dei cittadini e delle cittadine: perfezionare il modello di convivenza civica, garantendo la giustizia, i diritti umani e la salvaguardia della pace.

– Protezione sociale: accelerare il consolidamento, di fronte alle conseguenze drammatiche della guerra economica, dello stato sociale, delle missioni bolivariane, che sono una delle “cifre” del Venezuela bolivariano.

– Ripoliticizzazione: rinnovare la centralità della dimensione politica, al fine, in particolare, di consolidare la democrazia partecipativa e protagonistica, che è un altro dei segni distintivi del processo bolivariano.

– Ecologia: contrastare la crisi climatica, sensibilizzare e proteggere il popolo dall’impatto ambientale, proteggere l’Amazzonia e le riserve naturali.

– Geopolitica: posizionare stabilmente il Venezuela nella nuova configurazione mondiale, sia rilanciando l’integrazione latinoamericana e caraibica, sia rafforzando l’area Brics (Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica). Il Venezuela ha infatti formalizzato la richiesta di adesione ai Brics, in occasione del vertice di Johannesburg.

A propria volta, la strategia delle 7T si inserisce in un quadro strategico di più ampia portata al fine, come ha ricordato lo stesso Maduro, di «accelerare la transizione da un’economia dipendente dal petrolio a un’economia che punti a un processo di crescita ben oltre il petrolio, che punti a soddisfare in primo luogo i bisogni materiali del Paese». Il petrolio resta infatti la principale fonte di ricchezza del Venezuela e proprio per questo è il settore più direttamente preso di mira dalle misure coercitive (unilaterali e illegittime) imposte dagli Stati Uniti.

Come è stato osservato (Lucas Estanislau, 2022), le “sanzioni” contro l’industria petrolifera venezuelana imposte dagli Stati Uniti hanno fatto crollare la produzione da circa tre milioni di barili di petrolio al giorno (2010) a 500.000 (2020). Il calo ha causato un’impressionante contrazione del Pil di oltre l’86% negli ultimi dieci anni, secondo i dati del Fondo Monetario. Inoltre, la crisi del settore energetico ha ridotto drasticamente l’afflusso di valuta estera, riducendo fortemente il potere d’acquisto dello Stato. Per un Paese che importa gran parte dei beni di consumo e finanzia le importazioni con i proventi del petrolio, le conseguenze sono immaginabili.

Ecco perché, con il piano delle 7T, la diversificazione economica e produttiva assume una dimensione centrale. È stata così definita una “Agenda economica bolivariana” articolata in diciotto motori produttivi: agroalimentare; farmaceutico; industriale; esportazioni; economia comunale, sociale e socialista; idrocarburi; petrolchimico; estrazione mineraria; turismo; edilizia; silvicoltura; difesa; telecomunicazioni e informatica; banche; industrie di base, strategiche e socialiste; automotive; criptovaluta; imprenditorialità produttiva. Obiettivo: la costruzione di un rinnovato modello economico, basato sulla diversificazione produttiva, a orientamento socialista.

Fonti:

Gabriel Ovalles, Las 7 Transformaciones: rumbo al desarrollo del país, Ministerio del Poder Popular para el Proceso Social de Trabajo, 19.02.2024: www.mpppst.gob.ve/mpppstweb/index.php/2024/02/19/rumbo-al-desarrollo-del-pais

Lucas Estanislau, Com Zonas Econômicas Especiais, Venezuela quer superar bloqueio e dependência petroleira, Brasil de Fato, 10.07.2022: www.brasildefato.com.br/2022/07/10/com-zonas-economicas-especiais-venezuela-quer-superar-bloqueio-e-dependencia-petroleira

Prensa MPP- Despacho (ICA 21.09.2023), “Presidente Maduro insta a revisar y evaluar los 18 motores de la Agenda Económica Bolivariana”, 21.09.2023:

www.presidencia.gob.ve/Site/Web/Principal/paginas/classMostrarEvento3.php?id_evento=25229

TeleSUR – MS, “Venezuela aprueba el Plan de las Siete Transformaciones”, 27.02.2024: www.telesurtv.net/news/venezuela-aprueba-el-plan-de-las-siete-transformaciones-20240227-0001.html

Redazione, “Il relatore speciale delle Nazioni Unite chiede la revoca delle sanzioni contro il Venezuela”, l’AntiDiplomatico, 15.02.2024:

www.lantidiplomatico.it/dettnews-il_relatore_speciale_delle_nazioni_unite_chiede_la_revoca_delle_sanzioni_contro_il_venezuela/45289_53045

Gianmarco Pisa

1/3/2024 https://www.pressenza.com/

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